Per poter circolare, ciclomotori, motoveicoli e autoveicoli devono essere equipaggiati con specchi retrovisori, che contribuiscono alla visione panoramica del conducente.
Devono essere di tipo omologato, montati correttamente e mantenuti sempre efficienti e in buone condizioni (non incrinati o sporchi).
Non consentono di vedere l'intera area di strada dietro e intorno al veicolo quindi il loro impiego deve spesso essere accompagnato dallo sguardo diretto girando leggermente la testa.
Devono essere regolati in modo da fornire una piena visibilità; tale regolazione va effettuata ogni volta che si utilizza il veicolo (non è vero va fatta ogni mille chilometri) e dopo che è stata regolata la posizione del sedile di guida. La regolazione va effettuata di norma a veicolo fermo.
Gli specchi retrovisori devono essere utilizzati, dentro e fuori i centri abitati, ogni volta si debba controllare la strada dietro al veicolo.
In particolare:
- durante una manovra di inserimento nella circolazione (quando da fermi si sta per partire);
- prima di cambiare corsia o di svoltare;
- prima di iniziare e durante una manovra di parcheggio in retromarcia (anche se il veicolo è dotato di sensori di parcheggio);
- prima di iniziare una manovra di sorpasso e prima di rientrare a destra, per completarla in sicurezza, senza tagliare la strada al veicolo sorpassato.
Non è necessario invece utilizzarli ogni volta che a un incrocio si intenda proseguire diritto.
Non è vero che:
- le dimensioni degli specchi retrovisori sono proporzionali alla cilindrata del veicolo
- l'illuminazione interna dello specchio retrovisore si accende con l'accensione delle luci di posizione del veicolo
- gli autocaravan possono non essere dotati di specchi retrovisori se li rendono troppo ingombranti in larghezza
- gli specchi retrovisori esterni degli autoveicoli possono essere sostituiti con altri di tipo differente, purché di superficie maggiore
- gli specchi retrovisori dei veicoli a due ruote sono fissi e senza possibilità di regolazione
Lo specchio retrovisore centrale di un autoveicolo deve essere regolato in modo da rientrare nel campo visivo del conducente e garantire la visione dell'intero lunotto posteriore (vetro di dietro).
E' in genere realizzato in modo da ridurre al minimo la distorsione della distanza dei veicoli che seguono.
Ha una posizione antiriflesso da utilizzare nelle ore notturne che serve a ridurre il fastidio agli occhi causato dai proiettori accesi dei veicoli che seguono.
Non è vero che gli autoveicoli dotati di poggiatesta posteriori non sono muniti di specchio retrovisore centrale perché inutilizzabile o che lo specchio retrovisore centrale di un autoveicolo può essere rimosso se il veicolo è dotato di specchio laterale sinistro, o ancora che lo specchio retrovisore centrale può essere utilizzato come schermo per il navigatore satellitare.
Lo specchio retrovisore laterale sinistro deve essere regolato in modo da scorgere, nel suo terzo di destra, la coda del veicolo, ed osservare a sinistra, prevalentemente, la porzione di strada a fianco del veicolo.
Deve essere usato:
- prima di un cambio di corsia verso sinistra o di una svolta a sinistra
- prima di immettersi nel flusso della circolazione,
- prima di iniziare una manovra di sorpasso.
E' opportuno comunque che il controllo dello specchio retrovisore sia accompagnato da un rapido controllo visivo laterale diretto (cioè girando leggermente la testa).
Questo perché il retrovisore laterale ha un angolo cieco molto ampio e falsa la percezione della distanza (i veicoli appaiono più lontano di quanto lo sono realmente) e della velocità dei veicoli sopraggiungenti.
Non è vero che lo specchio retrovisore laterale sinistro deve essere chiuso quando si circola su strade strette o che deve essere regolato in modo da poter controllare l’interno del veicolo.