Tolleranza zero contro i comportamenti pericolosi alla guida

Aumentano gli incidenti stradali e il Ministero dell’Interno si schiera contro i comportamenti rischiosi al volante! Emanata una direttiva a favore della Sicurezza sulle strade italiane. Ecco tutti i dettagli dei nuovi sistemi di controllo!

Tolleranza zero contro i comportamenti pericolosi alla guida
Quali comportamenti bisogna tenere al volante per avere uno stile di guida corretto e responsabile? Il Governo dichiara guerra ai comportamenti imprudenti degli automobilisti. L’ultimo provvedimento normativo emanato spinge gli stessi a ‘prendersi le proprie responsabilità al volante’, aldilà di multe e sanzioni.
La direttiva indica anche le nuove regole di riclassificazione e sistemazione degli efficienti sistemi di rilevamento della velocità, quali tutor, autovelox e dispositivi mobili.

 

Quali sono gli atteggiamenti più rischiosi al volante?

Il Ministro dell’Interno, Domenico Luca Marco Minnitti, ha divulgato una normativa per contrastare gli atteggiamenti più rischiosi alla guida. Tra i ‘comportamenti incriminati al volante’, comuni spesso anche agli automobilisti più scrupolosi, figurano:

  • l’eccesso di velocità;
  • l’utilizzo di telefonini mentre si guida e senza l’ausilio dei dispositivi elettronici idonei;
  • la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
  • il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco di protezione.

Queste sono, infatti, considerate le cause più frequenti degli incidenti stradali.

 

Una direttiva per ridurre gli incidenti stradali

Lo scorso 21 luglio, è stata diramata la direttiva Minnitti, a favore della prevenzione e riduzione degli incidenti stradali. Il provvedimento adegua le strategie e i modelli operativi degli organi di polizia stradale italiani che devono essere finalizzati, non esclusivamente alla sanzione, ma soprattutto a una riduzione degli incidenti stradali. L’azione governativa nasce in seguito alle segnalazioni di Polizia e Carabinieri, i quali hanno registrato una crescita degli stessi dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2016; un trend preoccupante per l’intera collettività. La normativa approvata si basa sulle esperienze positive già sperimentate in materia di velocità.

 

Quali modifiche all’art. 173 del Codice della Strada?

Le principali novità della normativa Minnitti sulla sicurezza stradale 2017 riguardano:

  • il costante monitoraggio, da parte dei prefetti, sulla sistemazione dei sistemi di rilevazione della velocità, motivati esclusivamente da esigenze di sicurezza stradale;
  • la riclassificazione e più efficiente definizione dei sistemi di rilevamento della velocità in impianti fissi (es. il Tutor e il Vergilius), temporanei (l’autovelox) e mobili (apparecchiatura utilizzata da un veicolo in movimento);
  • la taratura e verifica della funzionalità delle apparecchiature, che avverrà con cadenza annuale (come stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 113 del 29 aprile 2015);
  • una precisa delimitazione delle attività di assistenza tecnica dei soggetti privati, che non devono mai interferire con quella dell’organo di polizia e comunque essere svolte sotto il controllo di quest’ultimo;
  • le spese di accertamento gravanti sul trasgressore, che dovranno essere ben circostanziate e documentate;
  • la possibilità di eseguire riprese frontali con dispositivi da remoto purché si proceda all’oscuramento automatico dell’abitacolo e quindi al non riconoscimento delle persone a bordo del veicolo;
  • regole più puntuali, utilizzando l’apposito cartello, per presegnalare e rendere visibili le postazioni di controllo della velocità, che potranno funzionare anche su entrambi i sensi di marcia.

 

Anas + Polizia Stradale = Sistema Vergilius

Il sistema SICVe “VERGILIUS”, nato dalla collaborazione tra Anas e Polizia Stradale, al pari dell’omologo sistema SICVe “TUTOR”, con l’approvazione del Garante per la protezione dei dati personali, permette di rilevare in ogni condizione atmosferica la velocità media di tutti i veicoli che percorrono un determinato tratto stradale.
Il sistema ha consentito di estendere i controlli anche alla rete stradale extraurbana, caratterizzata da alti livelli d’incidenti; portando i benefici per i cittadini già rilevati in ambito autostradale, con un conseguente abbassamento entro il limite legale della velocità delle correnti di traffico.

 

Su quali strade è attivo il Sistema Vergilius?

Il sistema di controllo della velocità Vergilius è attivo sulle seguenti tratte stradali extraurbane:

  • SS1 Aurelia, nei pressi della Capitale,ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500;
  • SS 7 quarter Domitiana, ai chilometri 44+500 e 54+300;
  • SS 309 Romea, ai chilometri 1+680 e 7+080;
  • SS145 Var Sorrentina – galleria Santa Maria di Pozzano, ai chilometri 0,00 e 5+100

Esso è funzionante anche sull’autostrada A/3 Salerno – Reggio Calabria.
Le violazioni rilevate dal sistema SICVe – Vergilius installato sull’autostrada SA-RC, sono accertate dal Centro Nazionale Accertamento Infrazioni (CNAI) della Polizia Stradale.

 

Quali sistemi di misurazione della velocità?

Secondo l’attuale normativa, la Polizia Stradale utilizza i seguenti strumenti per il controllo puntuale della velocità:

  • Provida;
  • Autovelox 104/C, autovelox 105, autovelox 106;
  • Telelaser e Telelaser Trucam;

Evidenziamo che ogni settimana è resa pubblica la programmazione dei servizi di controllo della velocità con le apparecchiature mobili, indicando le strade e le giornate dello svolgimento dei servizi.

 

Il sistema di controllo velocità Tutor

Il sistema Tutor stabilisce la velocità media di un veicolo ed è il nuovo “controllore” di velocità dal 23 dicembre 2005. Esso è stato realizzato per tutelare l’incolumità degli utenti della strada da Autostrade per l’Italia S.p.A. in collaborazione con la polizia Stradale. Il ‘controllo automatico della velocità’ permette di impiegare le pattuglie della Stradale in altri servizi come: l’attività di soccorso, il rilevo di incidenti stradali, il controllo sul trasporto di merci pericolose.
E’ importante rimarcare che le aree d’installazione del sistema sono state determinate in base al numero d’incidenti e lo scopo è di prevenirli; per creare un deterrente contro le velocità più elevate. L’efficace sistema riconosce e punisce chi, spingendo sull’acceleratore per lunghi tratti, mette a repentaglio la sua vita e quella degli altri. Autostrade per l’Italia ha scelto, in un’ottica di trasparenza, di rendere pubblica la mappa dei tutor; con tutte lo postazioni fisse per la rilevazione della velocità installate lungo la propria rete e gestite dalla Polizia Stradale.

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