Seggiolini antiabbandono, domani scattano le multe. Come avere il bonus?

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Domani, 6 marzo, partiranno le multe previste per il mancato adeguamento alla normativa che ha introdotto l’obbligo di dotarsi di dispositivi o seggiolini antiabbandono in auto. Le sanzioni amministrative per chi non rispetterà la legge andranno da 81 a 326 euro, riducibili a 50/100 euro se pagate entro 5 giorni. Non solo, si potranno perdere fino a 5 punti sulla patente e per i recidivi è previsto anche il ritiro della patente da 15 giorni fino a 2 mesi. Chi non avesse ancora provveduto, quindi, all’acquisto e all’installazione dei dispositivi o seggiolini antiabbandono in auto, obbligatori per i bambini fino ai 4 anni di età, dovrà farlo entro oggi.

La vita frenetica, lo stress e la ricorrenza delle attività svolte durante il giorno, purtroppo hanno portato in passato al verificarsi di spiacevoli episodi di abbandono in auto. Il 53,8% dei casi di abbandono con esito letale è dovuto ad episodi di amnesia dissociativa transitoria e che il genitore che dimentica il bambino in auto è assolutamente convinto di averlo portato a destinazione, ad esempio a scuola o all’asilo.

L’articolo 172 c.10 del Nuovo Codice della Strada per prevenire il verificarsi di tali situazioni, ha reso obbligatorio dotarsi di dispositivi salva bimbi già dal 7 novembre 2019, ma le multe scatteranno il 6 marzo. La legge riporta nello specifico che “il conducente dei veicoli delle categorie M1, N1, N2  e N3 immatricolati in Italia o immatricolati all’estero e condotti da residenti in Italia, quando trasporta un bambino di eta’ inferiore  a quattro anni assicurato al sedile con il sistema di ritenuta di cui al comma 1, ha l’obbligo di utilizzare  apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino,  rispondente  alle specifiche tecnico-costruttive e funzionali stabilite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.

Subito dopo il lancio della notizia relativa all’entrata in vigore della nuova legge che rende obbligatori questi dispositivi, le ricerche online per la categoria “accessori per seggiolini auto”, tra cui i seggiolini antiabbandono, sono incrementate del 6040% in meno di una settimana. Questo quanto emerso da una ricerca di idealo, il portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa.

Analisi idealo - Seggiolini antiabbandono

Nonostante però le ricerche online siano di gran lunga aumentate, da una survey realizzata dalla startup innovativa bluon, che ha da poco lanciato sul mercato il dispositivo bimbi in auto MyMi, è emerso che a fine febbraio ben l’88% delle famiglie italiane non si era dotato di dispositivo, mentre il 71% contava di farlo entro i primi di questo mese. Quindi, per chi non si fosse ancora adeguato, oggi è il termine ultimo.

Come ottenere il bonus per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono?

Lo Stato ha stanziato un fondo di 5 milioni di euro per supportare le famiglie italiane e aiutarle ad adeguarsi alla nuova legge. Ha, quindi, previsto un buono del valore di € 30,00 per l’acquisto di un dispositivo o seggiolino salva-bebè a famiglia. Possono accedervi tutte le famiglie italiane con bambini al di sotto dei 4 anni di età, che abbiano già acquistato entro il 20 febbraio scorso il dispositivo o che debbano ancora acquistarlo.

Per accedere all’incentivo basta visitare il sito ufficiale Bonuseggiolino.it, accedere con le proprie credenziali SPID, inserire i dati del bambino per il quale si intende richiedere il buono e scaricare il pdf con il codice valido per l’acquisto da presentare direttamente in negozio. Sul sito è possibile consultare tutti gli esercenti aderenti, presso cui è possibile presentare il buono e ottenere immediatamente lo sconto di € 30 alla cassa.

Quali caratteristiche devono avere i dispositivi o seggiolini antiabbandono?

I dispositivi antiabbandono possono essere:

  • già integrati nel sistema di ritenuta per bambini, infatti diverse aziende stanno realizzando seggiolini già omologati e che integrano i dispositivi sonori con collegamento Bluetooth;
  • una dotazione o un accessorio già integrato nel veicolo;
  • un sistema extra, indipendente sia dal sistema di ritenuta per bambini che dal veicolo.

Nell’ultimo caso si tratta di tappetini da installare sulla base del seggiolino o dispositivi da posizionare/agganciare direttamente a uno degli spallacci del sistema di ritenuta o alla cintura di sicurezza, che vengono collegati via Bluetooth allo smartphone del genitore. I tappetini sono dotati di sensori di pressione e rilevano il peso del bambino e inviano segnali acustici e luminosi quando ci si allontana dal veicolo e non viene percepito dal dispositivo un cambio di peso. I dispositivi del secondo tipo, invece, sono dotati di sensori di movimento e, se lo smartphone si allontana dal veicolo, l’app dedicata avvisa della presenza del bambino in auto attraverso un allarme di primo livello visivo e acustico, mentre l’allarme di secondo livello scatta in caso di mancata disattivazione del primo allarme entro 40 secondi e innesca l’invio di un messaggio ai numeri di emergenza pre-impostati con le informazioni per la geolocalizzazione dell’area in cui si trova il bambino.

Ci sono poi in commercio anche modelli che possono essere collegati all’accendisigari dell’auto, utili ad esempio nel caso in cui si abbiano 2 seggiolini installati sul veicolo per due bimbi. In sostanza, questa tipologia di device collega due sensori all’impianto con un unico strumento.

Quali sono i pro e i contro dei diversi tipi di dispositivi:

  • tappetini: sono semplici da installare e compatibili con tutti i tipi di seggiolino, ma hanno una carica interna della durata di 3/4 anni circa, dopodiché quasi tutti devono essere spediti alla casa madre per essere ricaricati;
  • dispositivi che si agganciano alle cinture e inviano SMS di avviso: sono meno costosi, più semplici da trasportare e si possono spostare più facilmente da un’auto all’altra della famiglia, ma hanno un numero di messaggi inclusi limitato, pertanto, una volta terminati devono essere ricaricati;
  • dispositivi che si agganciano all’accendisigari: possono collegare anche più seggiolini in un’auto con un unico dispositivo, ma la maggior parte non sono adatti ai veicoli con presa accendisigari alimentata anche ad auto spenta.

I seggiolini omologati che integrano i dispositivi possono avere un costo che va dai 100 ai 350 euro, mentre il costo dei dispositivi compatibili con tutti i seggiolini varia dai 39 ai 79 euro circa. Per venire incontro alle possibilità di spesa di ogni famiglia, lo Stato ha previsto un incentivo economico ovvero il bonus per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono.

Inoltre, in fase di acquisto, è molto importante verificare che il dispositivo sia omologato a norma di legge e abbia la certificazione di conformità ovvero la dichiarazione del produttore che afferma di aver rispettato tutte le specifiche tecniche richieste dalla legge. Qui è possibile confrontare le proposte attualmente in commercio.

Come valutano i genitori italiani il provvedimento sicurezza e le sanzioni previste?

Sempre il sondaggio condotto dalla società bluon di MyMi ha rivelato che quasi la metà dei genitori (il 49%) giudica il decreto che prevede di adottare il dispositivo anti abbandono per i bimbi in auto una risposta concreta sul fronte sicurezza, rispetto al 22% che non ha ancora un’opinione a riguardo. In merito alle sanzioni – che saranno attive dal 6 marzo 2020 – le risposte si dividono: il 35% ritiene i provvedimenti corretti e sufficienti, rispetto al 23% che li considera esagerati e il 27%, secondo cui non bastano per risolvere il problema.

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