Conoscete a fondo l’articolo 126 bis del Codice della Strada? Ecco come funziona il meccanismo del punteggio patente e cosa è possibile fare per recuperare i punti della patente decurtati in seguito alle infrazioni stradali.
La prima regola per un neopatentato e per qualsiasi amante delle quattro ruote è capire come funziona il meccanismo del punteggio patente. La seconda regola da seguire è l’avere ben chiara in mente una specie di “tabella infrazioni punti patente”, evitando di compierne il più possibile mentre si è alla guida. Determinate gravi violazioni del Codice della Strada, comportano, infatti, oltre alla sanzione amministrativa, la decurtazione dei punti della patente, in misura variabile e legata alla gravità delle violazioni commesse (articolo 126 bis). La terza regola da seguire riguarda coloro i quali hanno perso alcuni o tutti i punti della patente, in seguito appunto alle infrazioni del codice stradale, e si traduce nell’impegno totale per il recupero degli stessi, attraverso diverse strade che v’indicheremo in queste righe.
Punti patente 2015… quanti sono in totale
Come ben saprete il sistema della patente a punti è definito dall’articolo 126 bis del Codice della Strada, ed è entrato in vigore a partire dal 1° luglio 2003. Nello specifico, il principio di base dell’articolo, che governa tutto il sistema patente, è che ogni licenza di guida ha a disposizione 20 punti di partenza, che è possibile perdere in seguito a delle infrazioni. Ai 20 punti iniziali, ogni due anni si aggiungono 2 punti patente, se non si commettono violazioni che ne comportino la decurtazione, fino ad arrivare ad un massimo di 30.
Come si perdono i punti sulla patente di guida
Potrebbe capitare a tutti di perdere punti patente e disperarsi inutilmente per gli errori commessi.
La prima cosa da fare è accettare la situazione e cercare di capire come recuperare, nel modo più facile e veloce, i punti patente decurtati. E’ molto utile sapere che, secondo la gravità delle violazioni commesse, si possono perdere da 1 a 10 punti, se invece sono accertate più infrazioni contemporaneamente, al conducente del veicolo possono essere tolti al massimo 15 punti. Tra queste le più frequenti riguardano la riduzione di: punti patente senza cintura, punti patente cellulare, punti patente contromano, punti patente con semaforo rosso, punti patente corsia preferenziale e punti patente eccesso velocità. Nel malaugurato caso in cui, tra le violazioni commesse, ne risulta una che comporta la sospensione della patente, saranno sottratti tutti i punti previsti senza alcuna limitazione, come riportato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Meccanismo patente a punti regole per i neopatentati
Per le patenti rilasciate successivamente al primo ottobre 2003, a soggetti che non siano già titolari di altra patente di categoria B o superiore, i punti riportati per ogni violazione sono raddoppiati qualora le infrazioni siano commesse entro i primi tre anni dal rilascio. Invece, a partire dal 13 agosto 2010, i neopatentati che nei primi tre anni di patente non commettono infrazioni, avranno 1 punto di bonus per ogni anno trascorso, arrivando ad un massimo di 3 punti.
Se a commettere l’infrazione stradale non è il proprietario del veicolo
Il già citato articolo 126 bis comma due recita testualmente che: “il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell’articolo 196, deve fornire all’organo di polizia che procede, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione”. In particolare, i punti patente sottratti in caso d’infrazione riguardano la patente di chi era alla guida al momento dell’infrazione stessa, non quella del proprietario del veicolo. L’organo di polizia stradale (polizia, carabinieri, vigili urbani) che accerta la violazione, consegna al conducente un verbale di multa indicando anche il punteggio da decurtare. Se non è possibile identificare il conducente, il verbale è inviato al proprietario del veicolo. Nel caso di società, ovvero di punti patente auto aziendale, lo stesso arriva al legale rappresentante dell’azienda, che ha l’obbligo di comunicare entro 60 giorni all’organo di polizia che ha accertato la violazione, i dati personali e della patente di chi era alla guida al momento della violazione. Se queste informazioni non sono comunicate, il proprietario del veicolo deve pagare una sanzione amministrativa che va da 250 a 1000 euro, ma non perde i punti della patente.
Non temete… I punti della patente si recuperano!
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla base della decurtazione dei punti, registrata dagli organi di polizia in seguito alle infrazioni rilevate, comunica l’avvenuta riduzione di punteggio con una lettera inviata al domicilio degli interessati.
Nel caso abbiate commesso delle infrazioni e che vi abbiano decurtato dei punti, perdere tempo ad avvilirsi non vi aiuterà a risolvere la situazione. La cosa principale da fare è restare lucidi e cercare di recuperare i punti patente sottratti scegliendo tra tre opzioni possibili:
- attendere il recupero automatico dei punti patente derivante dalla buona condotta;
- seguire un corso di recupero punti patente presso un’autoscuola;
- cogliere l’occasione del recupero punti per decidere di prendere una nuova patente, magari quella per la moto.
Bonus buona condotta… punti patente quando aumentano
Esiste una buona notizia!Nel caso in cui il punteggio non sia stato azzerato, in seguito alle violazioni commesse, ma sia inferiore a 20, è possibile ripristinare la quota iniziale senza compiere alcuno sforzo. I punti patente perduti possono infatti essere riacquisiti integralmente grazie al circuito “punti patente buona condotta”, se nei due anni successivi alla decurtazione non si commettono altre infrazioni che ne comportino una sottrazione. Se invece è stata commessa un’infrazione da almeno 5 punti e nei successivi 12 mesi altre due violazioni, da almeno 5 punti ciascuna, è prevista la revisione della patente di guida.
Punti patente zero… cosa fare
Se per negligenza al volante si è giunti alla condizione “punti patente esauriti”, la patente è posta in revisione. Alla decurtazione totale del punteggio non consegue, infatti, la sospensione immediata della patente di guida, ma la sua revisione, che deve essere effettuata entro 30 giorni dalla notifica che la dispone. Durante questo periodo, in cui si è nella condizione “punti patente finiti”, il conducente può circolare liberamente, cercando comunque di evitare nuove violazioni stradali.
Cosa vuol dire avere la patente in revisione? Una volta esauriti tutti i punti, si è obbligati a “rivedere” la propria idoneità alla guida, ovvero è necessario sostenere nuovamente l’esame patente a quiz e quello pratico con il proprio veicolo. E’ utile sapere che in ogni caso le decurtazioni possono produrre al massimo l’azzeramento del punteggio che, quindi, non scenderà mai sotto quota zero. Se non ci si presenta all’esame di revisione, la patente viene ritirata e sarà riconsegnata al legittimo proprietario solo in seguito allo svolgimento dello stesso. Se invece l’esame ha un esito negativo la patente è revocata ovvero distrutta, e tutte le patenti precedentemente conseguite non esistono più; in questo nefasto caso occorre aspettare almeno un anno per conseguire una nuova patente. Nel caso in cui si risultasse idonei all’esame di revisione patente, i 20 punti iniziali sarebbero immediatamente recuperati.
Come funziona il corso e quanti ‘punti patente’ posso recuperare
Se sono stati persi dei punti, ma il punteggio non è esaurito, per recuperarli è possibile frequentare corsi speciali presso autoscuole o altri centri autorizzati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Questi corsi consentono di recuperare 6 punti a chi ha la patente A o B, 9 punti a chi possiede la patente C, C+E, D, D+E o la patente B con il certificato di abilitazione professionale.
Per quanto riguarda le patenti A1 A2 A, B96 E BE il corso ha una durata di 12 ore e deve essere svolto entro 2 settimane consecutive. Ogni lezione può durare al massimo 2 ore, ed è utile seguire con impegno l’istruttore. Le ore di assenza possibili sono al massimo 4, e devono comunque essere recuperate. Lo svolgimento del corso vi permette di recuperare ben 6 punti, per arrivare ad un massimo di 20. Per essere più chiari, nel caso in cui si dispone di 16 punti, a seguito di infrazioni e relative perdite, la frequentazione del corso permette di raggiungere 20 punti, e non 22 come si è soliti credere. Questo accade perché dal punteggio 20, i punti vengono rilasciati solo se non si commettono infrazioni.
Meccanismo punteggio patente per le patenti superiori
Nello specifico, se parliamo delle patenti superiori (autobus, camion, mezzi speciali) i punti recuperabili sono 9, la durata del corso è di 18 ore entro 4 settimane consecutive all’avvenuta decurtazione. Il tempo speso per ogni lezione è di massimo 2 ore, quelle di assenza possibili sono 6, e devono comunque essere recuperate.
Non disperare, agisci!
Se si è già nella condizione di dover fare l’esame di revisione patente, per recuperare i punti perduti in seguito alle violazioni stradali, è necessario impegnarsi subito. Se hai bisogno di ripassare le regole del Codice della Strada puoi consultare il nostro manuale patente online e utilizzare la nostra app quiz patente, scaricandola o registrandosi sul nostro portale.
Se avete già superato una volta l’esame patente, riuscirete a farlo di nuovo. Per abbattere le vostre ansie pre-test dovrete solo impegnarvi nella preparazione e credere in voi stessi. Inoltre, potrete sempre usufruire dei nostri preziosi consigli, superando l’esame patente in un batter di ciglia.
Punti patente verifica: scopri quanti punti patente hai!
Per verificare il proprio saldo punti patente si hanno due possibilità: usufruire del servizio telefonico “punti patente numero verde” o scegliere la procedura online.
Se si sceglie la strada telefonica si dovrà chiamare dal fisso il numero 848.782.782, disponibile 7 giorni su 7 al costo di una telefonata urbana. Scegliendo la procedura on-line, sarà invece possibile controllare il punteggio patente accedendo al sito www.ilportaledellautomobilista.it, nella sezione dedicata ai cittadini. Per accedere al servizio di verifica punti di patente online è necessario registrarsi al portale. Vi segnaliamo inoltre che si può verificare il saldo dei punti patente direttamente sul proprio smartphone attraverso l’app gratuita iPatente, che è possibile scaricare da Apple Store e da Google Play, e alla quale accedere con le credenziali del già citato ‘Portale dell’automobilista’. Se non si hanno ancora, basta registrarsi gratuitamente sullo stesso sito, ricevendo dopo pochi secondi user e password via email. L’applicazione gratuita Ipatente, permette di accedere al proprio saldo punti e di conoscere, scadenze, pratiche auto e tutti i servizi legati alla mobilità. La ciliegina sulla torta dell’app è quella di poter verificare in tempo reale la copertura assicurativa di un veicolo inserendo solo il numero di targa. Insomma… un vero gioco da ragazzi!
Seguici sui social