Come scegliere un rivenditore online

Chi vuole acquistare un’auto spesso si rivolge al web per questione di costi, ma potrebbe incorrere in qualche rischio. Come fare per aggirarli?

Come scegliere un rivenditore online
Decidere di acquistare un’auto trovata tramite un annuncio sul web può essere una scelta vincente, dal punto di vista del risparmio. Allo stesso tempo, tuttavia, è facile incorrere in qualche rischio, tra cui il più grave è ritrovarsi a casa una vettura in tutt’altre condizioni rispetto a quanto prospettato nell’annuncio trovato su internet.

Per giostrarci al meglio nell’universo delle vendite online, bisogna innanzitutto distinguere tra privati e concessionarie. Sui diversi siti web, infatti, non vengono pubblicati solo annunci da parte di persone che decidono di vendere la propria auto, ma anche da parte di concessionarie che utilizzano internet come strumento per incrementare le vendite.

Va da sé che nel secondo caso la procedura è più semplice da gestire: a un concessionario, infatti, si possono richiedere maggiori garanzie, si può vedere l’ambiente di persona, reperire facilmente le opinioni di altri clienti.

Il mondo dei privati, invece, è più complesso e articolato. E senza dubbio incerto: nessuna garanzia, nessuna dilazione di pagamento, nessuna possibilità di indagare circa la reputazione del venditore. Nonostante questo, circa il 60% dei passaggi di proprietà, in Italia, avviene proprio tra privati. Perché? Sicuramente uno dei motivi principali è il prezzo. Facciamo un esempio concreto. Supponiamo di voler acquistare un’utilitaria, cercando un rivenditore online. Troviamo la vettura che ci interessa disponibile sia presso un concessionario che da un privato. L’auto in questione è proprio il modello che cerchiamo, del colore che desideriamo ed entrambe le vetture corrispondenti alla nostra ricerca presentano lo stesso chilometraggio.

Cosa ci spinge, dunque, a scegliere il privato? Nella maggioranza dei casi, in una situazione come quella appena illustrata, la vettura in vendita privatamente costa nettamente meno rispetto a quella del concessionario.  Le ragioni sono le più disparate: rispetto a un concessionario, ad esempio, i privati hanno, nel complesso, una maggiore necessità di  denaro, esigenza che li spinge a non chiedere prezzi troppo alti. Un’altra situazione tipica è anche quella del pensionato che non guida più e che intende ricavare una piccola somma dalla vendita della propria auto. Accanto a questi casi “innocenti”, tuttavia, possono celarsi anche delle vere e proprie truffe. Per tutelarsi, è buona norma adottare alcuni semplici accorgimenti. Vediamo quali.

1. La reperibilità: un venditore “serio”, ancorché privato, non inserisce nell’annuncio solo un indirizzo mail ma anche un numero di telefono. Diffidate dunque da chi, al contrario, tenta di non rendersi reperibile, perché potrebbe essere un truffatore che attiva un indirizzo mail solo per gestire l’annuncio, intascarsi i soldi dell’eventuale caparra e far perdere poi le proprie tracce.

2. La documentazione:  nel momento in cui vi interessate all’acquisto di una vettura, non abbiate remore a chiedere tutta la documentazione del caso, dal libretto di circolazione (in cui vengono segnate anche le obbligatorie revisioni periodiche) alle fatture degli interventi di manutenzione effettuati sino a quel momento. Ad esempio, vi sconsigliamo vivamente di comprare un’auto che abbia subito interventi di tuning, estetici o meccanici, esclusi naturalmente quelli omologati del costruttore.

3. Lo stato della vettura: se il venditore vi racconta la storia dell’auto messa in vendita dal pensionato che l’ha usata poco e ora non guida più ma, a un primo esame, la trovate molto “vissuta”, forse è il caso di approfondire: può darsi che il proprietario fosse in effetti anziano, ma l’utilizzatore molto più giovane e “sportivo”. È consigliabile sospettare anche delle auto riverniciate di fresco, che potrebbero aver subito gravi incidenti.

4. L’atteggiamento del venditore: se risponde frettolosamente alle vostre domande o si dimostra incerto, può darsi che stia nascondendo qualcosa. Allo stesso modo, se richiede una modalità di pagamento insolita, magari nella compravendita si cela qualche inghippo di natura fiscale, che è bene verificare prima di incorrere in qualche guaio con la giustizia.

Ora, forse, avrete le idee più chiare sul mondo dei rivenditori online: non vi resta che scegliere l’annuncio che fa per voi. Buona fortuna!

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