Punti Patente 2019: ecco cosa cambia

Ecco tutto quello che c’è da sapere su come calcolare il saldo punti patente, quali sono le modifiche introdotte alla normativa per il 2019 e le nuove regole per l’esame pratico delle patenti A1, A2 e A

punti patente 2019

Cambiamenti in vista e novità alla normativa introdotte per i punti patente? La principale modifica di cui si parla per l’anno 2019 riguarda la revisione della tabella punti patente, in quanto saranno introdotte pene ancora più severe per l’infrazione delle regole, come la decurtazione di 5 punti della patente in caso di guida senza Rc Auto obbligatoria e 10 punti per la categoria dei neopatentati. Previsto, inoltre, l’aggiornamento dell’esame di guida per le patenti A1, A2 e A.

Facendo un passo indietro, quanti sono i punti sulla patente? Si parte da 20 punti base sulla patente al momento del conseguimento della patente, che possono essere decurtati per comportamenti scorretti alla guida e possono comunque essere riacquisiti successivamente o aumentare nel tempo fino ad un tetto massimo di 30 punti nei casi di comportamenti virtuosi. Infatti, per chi conserva i 20 punti di partenza sulla patente, ogni 2 anni è previsto un premio in accredito punti, che equivale a 2 punti, fino ad un massimo di 30.

Per le infrazioni del Codice della Strada, invece, sono previste decurtazioni da un minimo di 1 a un massimo di 10 punti sulla patente. Da 1 punto ad esempio per la mancata accensione dei fari fino a 10 punti per violazioni gravi delle regole della strada come sorpassi ad incroci o in caso di scarsa visibilità o di dossi e passaggi a livello. Essendoci categorie di infrazioni più o meno gravi, per ognuna è prevista una pena in punti differente.

Le infrazioni molto gravi che prevedono la decurtazione di 10 punti restano invariate anche per il 2019 e sono previste sempre nei seguenti casi:

  • circolazione con cronotachigrafo mancante o manomesso;
  • eccesso di velocità superiore ai 60 Km/h;
  • sorpasso in prossimità di dossi, incroci, curve o in condizioni di scarsa visibilità;
  • sorpasso di veicoli fermi a semafori, passaggi a livello o incolonnati;
  • sorpasso di veicoli che a loro volta stanno sorpassando;
  • sorpasso di veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t;
  • circolazione sulla corsia di emergenza o di accelerazione e decelerazione in autostrada;
  • retromarcia in autostrada;
  • inversione di marcia in autostrada o su strade extraurbane;
  • procedere in contromano in autostrada o su strade extraurbane;
  • violazione dei tempi di guida o riposo superiore al 20% nel caso di autisti di camion o autobus;
  • inosservanza dell’alt e degli obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti;
  • omissione di soccorso in caso di incidente con danni a veicoli e a persone, causato dal comportamento del conducente;
  • guida in stato d’ebbrezza;
  • guida sotto effetto di droghe;
  • gare di velocità con veicoli a motore organizzate dai conducenti, senza la regolamentazione di una Organizzazione esterna;
  • trasporto di merci pericolose senza autorizzazione o senza le condizioni necessarie previste dall’autorizzazione;
  • trasporto di merci pericolose che violano le norme di sicurezza dettate dai decreti ministeriali.

Sul sito della Polizia di Stato è pubblicata la tabella completa delle penalità.

Fin qui niente di nuovo, ma le cose in realtà quest’anno si complicheranno ulteriormente per i guidatori, in quanto sono previste pene sempre più aspre anche per infrazioni considerate fino ad oggi di minore entità. Infatti, se si verrà sorpresi a guidare senza RC auto obbligatoria la pena sarà pari a 5 puntie ben 10 punti invece per la categoria dei neopatentati (i conducenti che hanno conseguito la patente da meno di 3 anni).

Come si controllerà il proprio saldo punti della patente nel 2019?

Nessuna novità su questo fronte. Le modalità di controllo dei punti saranno le stesse dello scorso anno anche per il 2019, sarà, quindi, sempre possibile controllare il proprio saldo registrandosi gratuitamente sul Portale dell’Automobilista, oppure chiamando, da telefono fisso, il servizio automatico al n. 848 782 782 attivo H24, al costo di una telefonata urbana.

Come si recuperano i punti sulla patente?

È sempre possibile recuperare i punti persi sulla patente. Le modalità per il recupero dei punti decurtati dalla patente di guida restano le stesse anche nel 2019. La norma prevede:

  • Per una perdita di punti inferiore a 5 non servono corsi specifici, l’importante è non commettere altre infrazioni nei 2 anni successivi. Infatti se l’automobilista parte da 20 punti e ne perde 5, in 2 anni torna a 20; invece se parte da 30 e ne perde 5 scende a 25 e in 2 anni torna a 27.
  • Per una perdita di punti superiore a 5, è necessario frequentare un corso ad hoc di 12 ore con obbligo di esame finale in una scuola guida o presso altri soggetti autorizzati dal Ministero dei Trasporti e farsi riaccreditare 6 punti per le patenti normali e 9 per quelle professionali (per queste però il corso è di 18 ore).
  • E se si perdono tutti i punti sulla patente e si arriva a 0? In questo caso la patente è revocata, quindi, per riaverla è obbligatorio sostenere nuovamente l’esame di teoria e di guida per il conseguimento della patente.

Nuove regole per le prove delle patenti A1, A2 e A?

Le principali novità per la guida delle due ruote, in vigore dal 2 gennaio 2019, introdotte dal Decreto Ministeriale del 26 settembre 2018 e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale prevedono sostanzialmente:

a) la ripartizione in tre fasi della prova di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie A1, A2 e A, anche speciali;
b) una nuova procedura d’esame in area chiusa con l’introduzione di due nuovi circuiti, uno lento e uno veloce, per verificare equilibrio e capacità di frenata;
c) obbligo da parte dei candidati di utilizzare abbigliamento tecnico idoneo per affrontare la prova di esame e garantire l’incolumità del conducente. Il Decreto prevede la dotazione di: guanti, giacca dotata di protezione di gomiti e spalle, pantaloni lunghi con para-ginocchia, para-schiena e casco integrale.

Nessun cambiamento invece per l’esame teorico, che continua a prevedere un quiz di 40 quesiti con un tetto massimo di 4 errori.

Qui la normativa completa da pagina 11 a pagina 16.

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