Innovazione Automotive: sicurezza, ambiente e nuovi orizzonti virtuali

L’innovazione in campo Automotive non smette di stupire, i nuovi prototipi automobilistici sono sempre più incredibili, in termini di prestazioni ed eco-sostenibilità. Scopriamo insieme le ultime novità a riguardo, ma soprattutto l’impatto che le stesse avranno sulla sicurezza stradale e sulla tutela ambientale.

Il futuro dell’Automotive appare sempre più ricco ed estremamente dinamico! Vetture elettriche, a guida autonoma, condivise, sensori, software e strade iper-tecnologiche… questi elementi e tanti altri raccontano ogni giorno una storia avvincente e in continua evoluzione a livello globale. In Italia, in particolare, questo progresso inarrestabile si è tradotto nella crescita della produzione automobilistica e dell’EXPORT, già nei primi mesi del 2017.
La cosa fondamentale appare oggi accompagnare questo sviluppo con una nuova cultura della mobilità, che valorizzi la ricerca e abbia a cuore l’innovazione di settore, ma prima di tutto la sicurezza stradale e la salvaguardia ambientale; tutelando le merci trasportate su strada, ed in particolare gli utenti della stessa.

 

La rivoluzione digitale Automotive 4.0

La digitalizzazione sta modificando in modo radicale l’universo Automotive, in particolare l’Automotive 4.0 è l’ultimo traguardo di un macro settore industriale che, attraverso il connubio costante di informatica, robotica e automazione, continua ad evolversi, crescendo in modo esponenziale. Secondo i dati diffusi dall’ISTAT negli scorsi mesi, nella prima parte del 2017 il comparto si conferma il più dinamico anche in Italia. La fabbricazione di autoveicoli e di carrozzerie per gli stessi, tra i quali rimorchi e semirimorchi, nel primo trimestre dell’anno è cresciuta dell’8,5%, così come è aumentata la produzione di pezzi e accessori per gli autoveicoli e per i loro motori del 6,3% (Istat-Anfia 2017). Questa crescita è stata accompagnata dall’incremento d’interesse verso la Ricerca e lo Sviluppo, in termini di meccanismi propulsori, pneumatici, batterie, carburanti e sistemi di sicurezza.

 

Automotive: tecnologia, sicurezza, ambiente

Il ‘comparto industriale delle Auto’, in questo momento, si trova dunque a fronteggiare una vera rivoluzione, congiunta ad una nuova cultura della mobilità, composta di standard regolatori sempre più rigorosi rispetto a sicurezza stradale e tematica ambientale. Il raggiungimento degli obiettivi in materia di emissioni di CO2 delle nuove auto immatricolate, finalizzati alla riduzione dei gas serra, comporterà un impegno molto oneroso per le case produttrici. Le stesse già da qualche anno hanno accettato questa sfida, investendo sul concetto di efficienza energetica, ottimizzando i loro reparti interni di meccanica e produzione e lanciando sul mercato una vasta gamma di auto ad alimentazione alternativa a Gpl e a metano; meno inquinanti rispetto alle benzine tradizionali. Anche i nuovi pneumatici saranno più sicuri, più longevi, più performanti e capaci di far risparmiare carburante al veicolo, e dunque meno inquinanti.

 

La mobilità sostenibile: il caso Italia

In Italia, diverse fonti, attestano che ogni mese si vendono circa 100 auto elettriche, 10 mila veicoli a Gpl e 100 mila a diesel. Questi dati deludenti sono legati soprattutto al prezzo delle stesse autovetture, ancora troppo elevato rispetto a quelle con motore a scoppio. L’Italia riesce comunque a emergere nella nuova mobilità, grazie al suo ‘glorioso passato’ nel settore automotive e alle capacità di ricerca messe in atto dall’industria privata e dagli atenei. Le principali case automobilistiche investono sempre maggiormente in soluzioni votate al green, riguardanti la componente elettronica, l’automazione, ma anche i nuovi sistemi di alimentazione, motore e distribuzione. Tocca dunque anche agli automobilisti italiani, quando possibile, scegliere responsabilmente la propria auto nuova, dal design accattivante e soprattutto a basso consumo energetico.

 

Auto a guida autonoma e chiave anti ubriachi al volante

I grandi gruppi automobilistici tradizionali e i colossi hi-tech, come per esempio Fca e Google, in linea con l’innovazione tecnologica costante, stanno puntando la loro produzione verso le auto a guida autonoma; programmabili per più spostamenti quotidiani e usufruibili da tutti (anziani, persone con o senza patente, abili o disabili). Ci si aspetta che questi nuovi modelli, riducano il numero d’incidenti stradali, il traffico cittadino e le stesse emissioni nocive, producendo effetti positivi, in termini di sicurezza attiva e passiva e sostenibilità ambientale. Sulla stessa scia viaggia la Smart key per la sicurezza stradale, ovvero la chiave anti ubriachi al volante, un congegno elettronico progettato per analizzare il respiro umano con estrema precisione, misurando il livello di alcol presente in soli 3 secondi e impedendo l’accensione del veicolo.

 

Automotive… total green level

Ricordiamo che nel 2018 arriverà e sarà omologata per sei passeggeri la Sion, prima auto solare di serie al mondo. L’autovettura, di cui abbiamo già parlato lo scorso settembre, è progettata in Germania e finanziata in crowdfunding, ed è la prima auto elettrica ricaricabile tramite energia solare. I prezzi ipotizzati sulla stessa, partono da 12.000 euro, con un’autonomia massima di 250 km. Una macchina che appare funzionante, green e soprattutto a prova di ogni tasca!

 

Chiamata automatica di soccorso firmata FIAT

Una grande innovazione in ambito di soccorso stradale arriva dal Centro ricerche Fiat, che ha elaborato un sistema di chiamata automatica che sarà adottato in tutta Europa, parallelamente all’adozione del 112, numero unico per le emergenze della Ue. L’impianto consentirà ai veicoli di chiamare in automatico i soccorsi in caso d’incidente stradale, riducendo drasticamente i tempi d’intervento, ed è attualmente applicato solo alle autovetture, poiché si attiva allo scattare degli airbag.

 

Scuole guida hi-tech nell’era Automotive 4.0

In questo circuito d’innovazione e tecnologia, s’inserisce a pieno titolo il progetto di realtà aumentata e virtuale firmato Guida e Vai, sviluppato dalla software house Reddoak e al momento in fase di test in due autoscuole lombarde; per preparare le nuove generazioni di automobilisti nativi digitali all’esame di teoria dei quiz. Grazie all’innovativo sistema, il Codice della strada si apprenderà finalmente attraverso un’applicazione e adoperando visori ottici e simulazioni 3D. Gli istruttori di Autoscuola potranno ricostruire qualsiasi scenario urbano all’interno di uno spazio reale, mentre gli allievi, provvisti di visore ottico, si troveranno immersi in una città virtuale dove visualizzare e sperimentare le diverse manovre di guida. Il completamento totale del sistema, lo sviluppo delle schede dei quiz e delle ricostruzioni della realtà in 3D, permetteranno ai futuri automobilisti di confrontarsi con le situazioni più incresciose al volante, semplicemente con uno smartphone, per utilizzare la realtà aumentata, e un visore ottico, per quella virtuale.

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