Estate alle porte e tanta voglia di andare in bici? Ecco le norme del codice che regolano i comportamenti da tenere sulla strada per chi pedala e per chi è al volante.
Rispettare le norme contenute nel Codice stradale non è solo un dovere, ma è il presupposto principale per il riconoscimento dei propri diritti di utenti della strada. La normativa ufficiale disciplina la condotta non solo degli automobilisti, ma anche dei ciclisti, regolando in modo chiaro e semplice anche l’uso del cosiddetto ‘velocipede’.
Identikit di un velocipede
Secondo il Codice stradale, i “velocipedi” sono “veicoli con due o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sullo stesso veicolo” (art.50 c.s.). Nel dettaglio, gli stessi, possono trasportare più di una persona solo se appositamente costruiti (art.182 comma 5 c.s.). A livello tecnico essi non devono eccedere: m 1.30 di larghezza, m 3 di lunghezza e m 2.20 di altezza.
Velocipede: caratteristiche tecniche e regole da rispettare
Quello che molti ‘appassionati delle due ruote’ ignorano, o in qualche occasione trascurano, riguarda gli elementi tecnici di cui una bici a norma deve essere composta. Secondo il codice stradale, per essere in regola, i velocipedi devono avere:
- pneumatici adeguati;
- freni indipendenti;
- un campanello udibile a 30 metri;
- luci elettriche bianche o gialle anteriori e rosse posteriori;
- catadiottri omologati rossi posteriori, gialli sui pedali e sui lati di ciascuna ruota (comprese le bici da corsa tranne che in gare autorizzate).
Alta visibilità in auto e in bici
Quando si guida un’automobile o una bicicletta in strada la visibilità è tutto! E’ indispensabile sapere che per le bici fanali e catadiottri devono essere montati e usati solo da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima del sorgere del sole; di giorno in ogni circostanza di scarsa visibilità, gallerie comprese. Inoltre, fuori dai centri abitati, dopo il tramonto, prima dell’alba e nelle gallerie, è obbligatorio pedalare indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. La maggior parte degli incidenti tra bici e auto avviene per scarsa visibilità. Nelle svolte, l’automobilista spesso pensa che i ciclisti possano essere più veloci di quello che appare dallo specchietto; questa convinzione talvolta è la causa scatenante di manovre auto che risultano pericolose per i ciclisti. Prima di girare a destra è dunque opportuno pensare sempre che ci potrebbe essere un ciclista, guidando con attenzione e prudenza.
Ciclista e automobilista: come comportarsi agii incroci
Nella situazione di un incrocio in cui, c’è un ciclista fermo al semaforo o a uno stop, l’automobilista deve disporsi dietro di lui e non al suo fianco. Se invece il ciclista è davanti ad un incrocio, in auto occorre rallentare e lasciarlo girare prima; è assolutamente più sicuro superarlo nel rettilineo. I ciclisti devono sempre rispettare gli stop, se appunto allo stop o al semaforo, ci sono veicoli fermi, occorre arrestarsi dietro di loro per farsi vedere.
Se un automobilista supera un ciclista in prossimità di un incrocio, quest’ultimo deve rallentare e mantenere uno spazio di sicurezza. Se il primo dovesse girare a destra, potrebbe infatti tagliare la strada al ciclista.
Manovra di sorpasso in auto e in bici
Nella manovra di sorpasso, il ciclista, prima di superare un’auto parcheggiata o un ostacolo, deve girarsi e segnalare la propria intenzione all’auto retrostante. Quando egli supera un’auto in sosta, deve ricordare che qualcuno potrebbe aprire all’improvviso la portiera dell’auto. Al volante, quando si supera un ciclista occorre lasciargli lo stesso spazio che si lascerebbe a un’auto. Lo spostamento d’aria dovuto alla manovra di sorpasso, rappresenta un notevole pericolo per un ciclista; prudenza anche nel rientro in carreggiata.
Come girare a sinistra
Un automobilista nella circostanza in cui un ciclista occupa la carreggiata al centro, indicando l’intenzione di svoltare a sinistra, deve rallentare e dargli il massimo spazio possibile per la manovra. Evitando di usare il clacson o di lampeggiare, per non mandarlo in confusione. In ogni caso, non si deve superare il ciclista che sta girando a sinistra. Quest’ultimo, prima di girare, deve osservare bene alle sue spalle, segnalando con il braccio la propria intenzione per almeno 3 secondi, cercando di capire se si è segnalato adeguatamente.
Ciclisti: quali norme seguire
- I ciclisti devono procedere su unica fila, in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano, senza mai affiancarsi in numero superiore a due. Fuori dai centri abitati essi devono sempre avanzare su unica fila (salvo che uno di essi sia minore di dieci anni e proceda sulla destra dell’altro);
- Braccia e mani sempre libere per i ciclisti, reggendo il manubrio almeno con una mano; è infatti indispensabile essere in grado, in ogni momento, di vedere liberamente davanti, ai due lati e compiere con prontezza le manovre necessarie;
- Ai ciclisti è sempre vietato trainare veicoli, condurre animali e farsi rimorchiare da altri veicoli (salvo nei casi consentiti dalla legge);
- E’ obbligatorio condurre la bici a mano quando, per le condizioni della circolazione, si è d’intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso i ciclisti sono comparati a questi ultimi e devono rispettare la comune prudenza;
- Vietato trasportare altre persone in bici: ad eccezione dei casi in cui la stessa non sia appositamente costruita e attrezzata. È consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino di età non superiore agli 8 anni (opportunamente assicurato con le dovute attrezzature);
- I velocipedi appositamente costruiti e omologati per il trasporto di altre persone, oltre al conducente, se a più di due ruote simmetriche, devono essere guidati solo dallo stesso. Non si possono comunque avere a bordo più quattro adulti (compresi i conducenti), ed è consentito il trasporto contemporaneo di due bambini fino a dieci anni di età;
- I velocipedi devono transitare sulle piste ciclabili loro riservate, quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi. Se si deve lasciare la pista ciclabile, o se questa confluisce nel traffico, occorre rallentare e osservare bene la strada.
- I ciclisti devono obbligatoriamente fermarsi agli stop, rispettando le regole di guida responsabile e prudente. Se allo stop o a un semaforo, ci sono veicoli fermi, occorre arrestarsi dietro di loro in modo da essere visibili dallo specchietto.
Quali sanzioni per i ciclisti che violano le regole
Chiunque viola le disposizioni normative riportate dal Codice è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25 a 99 euro. Per quanto riguarda i velocipedi appositamente costruiti e omologati per il trasporto di altre persone, la violazione della normativa è punita con una sanzione che va da 41 a 168 euro.
Seguici sui social