Autoscuole: nuove regole e punti salienti del Decreto Rilancio per la ripartenza

Quali sono le attuali disposizioni per gli esami di teoria e di guida per il conseguimento della patente e Quali le misure introdotte dal Governo per venire incontro al settore scuola guida? Ecco i punti salienti del Decreto Rilancio Autoscuole. 

Decreto Rilancio Autoscuole

Le autoscuole, messe a dura prova dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e dal lungo periodo di lockdown, dopo mesi di incertezze e continue richieste di supporto rivolte alle Istituzioni, da circa una decina di giorni stanno finalmente iniziando a ripartire. L’intero settore scuola guida fermo dal 10 marzo, pur avendo infatti un importante compito educativo e un ruolo strategico per la diffusione della cultura della sicurezza stradale, è stato in realtà tra gli ultimi a poter riaprire, data la confusione sulle modalità di fruizione di lezioni teoriche, esami di teoria e guide.

Ad oggi però persistono ancora diversi dubbi, in quanto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha previsto che, al fine di garantire la sicurezza degli allievi e il rispetto delle misure di prevenzione, gli esami di teoria vengano svolti all’interno delle Motorizzazioni, invece che nelle sedi delle autoscuole, con le difficoltà logistiche che questa scelta comporta, legate al trasporto degli allievi verso gli uffici ministeriali e alla prenotazione degli stessi. Le Associazioni di Categoria, fin dall’inizio all’opera per supportare l’intero settore, si stanno mobilitando per risolvere queste questioni nel minor tempo possibile e dare così alle autoscuole la possibilità di riprendere con le loro attività sempre nel pieno rispetto della salute di operatori e allievi.

Nuove regole per gli esami di teoria e di guida

Le nuove disposizioni ministeriali prevedono che le sessioni degli esami di teoria per la patente di guida siano organizzate, a partire dal 15 giugno, presso gli uffici della Motorizzazione Civile, nel rispetto di queste regole:

  1. limitare il riempimento degli spazi, predisponendo un’area di 4 metri quadrati a persona;
  2. installare, ove possibile, schermi parafiato in plexiglass sui tre lati delle postazioni d’esame;
  3. igienizzare scrivanie, monitor, barriere parafiato, maniglie e bagni, dopo ogni sessione d’esame;
  4. differenziare i percorsi di ingresso e di uscita dall’aula e dall’edificio;
  5. far svolgere l’esame ai candidati della stessa autoscuola in un unico turno per contenere l’eventuale diffusione del virus;
  6. comunicare l’esito degli esami solo in modalità telematica;
  7. distribuire gli esami in più fasce orarie per evitare assembramenti all’esterno;
  8. ampliare le finestre temporali tra un esame e l’altro;
  9. rendere fruibile sul web il video di “autoistruzione” proiettato prima della prova d’esame, in modo da limitare la permanenza dei candidati in aula.

Per la prova pratica invece, che richiede maggiori attenzioni al fine di garantire la distanza minima di 1 metro tra le persone, le norme imposte variano in base al tipo di veicolo utilizzato per l’esame di guida:

  1. per gli esami della patente A, è sufficiente che istruttore ed esaminatore utilizzino i DPI (mascherina, guanti monouso, visiera od occhiali protettivi);
  2. per la patente B, le fasi 1 e 2 dell’esame si svolgono con il solo esaminando a bordo e le richieste verranno formulate oralmente dall’esterno dall’esaminatore. Nella fase successiva, invece, in cui è prevista la presenza a bordo di candidato, istruttore ed esaminatore, è obbligatorio l’utilizzo dei DPI (mascherina filtrante, visiera o occhiali protettivi e guanti monouso) per ogni attore presente, oltre all’igienizzazione delle mani prima di entrare nell’auto. Ogni 15 minuti, inoltre, si deve procedere al ricambio d’aria nell’abitacolo e alla sanificazione dello stesso;
  3. per la patente C, se il veicolo ha due file di sedili valgono le stesse regole previste per la patente B, invece se il veicolo ha una sola fila di sedili, l’istruttore sale a bordo con il candidato, invece l’esaminatore deve seguire il veicolo guidato dal candidato a bordo di una vettura messa a disposizione dall’autoscuola o di sua proprietà. L’esaminatore indicherà le manovre da eseguire dall’esterno mediante walkie talkie su frequenza civile;
  4. per la patente D, date le ampie dimensioni dei bus, candidato, istruttore ed esaminatore devono indossare i DPI.

Le Motorizzazioni attualmente, con aule con capienza dimezzata per garantire il distanziamento tra i candidati, sono in grave difficoltà nel gestire il numero di sessioni d’esame. Restano, inoltre, ancora irrisolte le criticità legate ai protocolli sanitari da rispettare per le prove pratiche. Nel frattempo però se gli allievi non possono sostenere gli esami di teoria, le autoscuole non possono fatturare, e allo stesso tempo ci sono in ogni città centinaia di allievi che attendono di sostenere gli esami di guida da marzo scorso.

Decreto Rilancio: quali sono le formule più interessanti per le scuole guida?

Il primo punto interessante per le scuole guida e per tutti i titolari di partita IVA è la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto che spetta a condizione che:

  • l’ammontare dei corrispettivi e del fatturato del mese di aprile 2020, sia inferiore ai due terzi dell’ammontare dei corrispettivi e del fatturato di aprile 2019;
  • i ricavi e i compensi non siano superiori a 5 milioni di euro nel periodo di imposta 2019.

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019:

  • 20% per i soggetti con ricavi e compensi 2019 non superiori a 400.000 euro;
  • 15% per i soggetti con ricavi e compensi 2019 compresi tra 400.000 euro e 1 milione di euro;
  • 10% per i soggetti con ricavi e compensi 2019 compresi tra 1 milione di euro e 5 milioni di euro.

Contributo a fondo perduto per le autoscuole, sussidi e crediti di imposta

Per chi ha iniziato l’attività dopo il 1 gennaio 2019 e per le zone definite “focolai” il limite di fatturato è irrilevante e il contributo spetta a prescindere. L’importo del contributo a fondo perduto non potrà essere comunque inferiore a 1.000 euro per le ditte individuali e 2.000 euro per le persone giuridiche. Il contributo viene erogato dall’Agenzia delle Entrate e la domanda deve quindi essere inoltrata direttamente all’AdE. La normativa è uscita il 19 maggio, ma ad oggi non è ancora possibile fare domanda, questa potrà essere inviata appena sarà emanato il provvedimento dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda invece i sussidi, già erogati a marzo per le persone fisiche, è stato confermato il riconoscimento del bonus di 600 euro e, per chi lo avesse già ricevuto, verrà erogato in automatico anche quello di aprile. Per il mese di maggio invece il sussidio di 1.000 euro è stato previsto solo per i titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata e non alle altre categorie.

Altro punto di interesse del Decreto Rilancio per il settore autoscuole è il credito di imposta del 60% previsto per i canoni di locazioni pagati per i mesi di marzo, aprile e maggio, sempre a patto che venga dimostrato che il calo di fatturato sia stato di almeno il 50% rispetto al periodo precedente (es. marzo 2019). Questo credito è cedibile, il che significa che è possibile far usufruire di questo credito a terzi.

Una questione importante riguarda i crediti di imposta per recuperare le spese sostenute per adeguare la scuola guida alle normative di sicurezza (pari al 60%) e per la sanificazione degli ambienti e l’acquisto dei dispositivi di protezione per clienti e dipendenti per il 2020 (per un massimo di 60.000 euro). I due crediti di natura diversa sono cumulabili.

La fatturazione elettronica, diventata obbligatoria nel 2019, ha previsto che ogni autoscuola si dotasse di registratore di cassa telematico, ma la partenza della lotteria degli scontrini è stata posticipata al 1 gennaio 2021.

Per le autoscuole che abbiano fatto investimenti pubblicitari per promuovere i propri servizi, è stato previsto un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute nel 2020 per la pubblicità. Il beneficio è concesso nel limite di 40 milioni euro per gli investimenti pubblicitari effettuati su giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 20 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari su emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

Oltre a queste misure, il Decreto Rilancio prevede anche:

  • la proroga super ammortamento;
  • la sospensione versamento importi relativi agli avvisi bonari;
  • la proroga periodo sospensione dell’attività dell’agente della riscossione;
  • il bonus per ristrutturazione dei locali;
  • la proroga cassa integrazione salariale;
  • e molto altro.

La Dott.ssa Valentina Grossi, esperta Commercialista dello Studio Di Cesare e Grossi, ha redatto un documento in cui riassume tutte le misure previste dal Decreto Rilancio a favore delle scuole guida.

Il 9 giugno 2020 alle 21.00 parleremo in un webinar gratuito con Cesare Galbiati, Membro Segreteria Nazionale UNASCA, di come si sta muovendo l’Associazione per ripartire. Se vuoi iscriverti al webinar clicca qui: https://bit.ly/2Yaim5u

AREA RISERVATA ALLE AUTOSCUOLE

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