Guerra, inondazioni, terremoti, tsunami, siccità e carestie distruggono ogni anno milioni di vite in tutto il mondo. Quelli che sopravvivono sono spesso sradicati e costretti a cercare rifugio temporaneo, senza accesso ad acqua pulita, servizi igienici adeguati o cibo.
Islamic Relief è un’organizzazione umanitaria internazionale, inizialmente concepita in risposta alla carestia in Sudan e notoriamente ispirata dal gesto del nipote del Dr. Hany, che regalò la sua moneta di cioccolato da 20 pence per aiutare coloro che soffrivano a Khartoum.
Mentre la missione iniziale era incentrata su catastrofi e soccorsi di emergenza – assistendo coloro che hanno sofferto e perso tutto durante siccità, alluvioni o conflitti – si è sempre mirato a combattere anche la povertà e la sofferenza nel lungo termine.
Un anno dopo la sua fondazione, Islamic Relief ha istituito il suo primo ufficio da campo a Khartoum, in Sudan e da allora, ha aperto più di 100 uffici in 40 paesi di tutto il mondo – dall’Afghanistan all’Albania, dal Pakistan alla Palestina, dalla Somalia al Sudan. Porta aiuto nel caso di catastrofi, realizza interventi di sviluppo sostenibile per fornire acqua, cibo, alloggio, assistenza sanitaria e istruzione per il lungo termine. Inoltre, opera per sostenere i bambini e gli orfani, per aiutare le persone a trovare lavoro e costruirsi i propri mezzi di sussistenza, al fine di sostentare le loro famiglie.
Islamic Relief è firmataria del Codice di Condotta della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, ed è membro onorario del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.