Finalmente buone nuove per gli automobilisti italiani! Il Ministero dei Trasporti annuncia l’annullamento del certificato di proprietà e del libretto di circolazione, da sostituire con il nuovo documento unico, che farà risparmiare seccature e qualche soldino agli amanti delle quattro ruote. Scopriamo insieme tutti i dettagli!
Il vice ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Riccardo Nencini, ha reso noto negli scorsi giorni il lancio del documento unico di circolazione e proprietà, attivando un provvedimento scaturito dall’esigenza di far risparmiare “beghe burocratiche” e denaro agli automobilisti italiani. La riforma approvata dal Consiglio dei Ministri ieri, 23 febbraio 2017, prevede anche nel pacchetto il documento unico per l’auto.
E’ arrivato il documento unico dei veicoli: rogne in meno e risparmio in più!
Secondo il nuovo provvedimento, approvato ieri sera, il “vecchio” certificato di proprietà dei veicoli scomparirà sia nella sua forma cartacea che in quella digitale. Da giugno 2018 lo stesso documento sarà infatti incluso nella carta di circolazione che, attualmente, è l’unico atto con valenza internazionale, regolato da direttiva europea.
L’azione governativa, oltre ad alleggerire gli oneri amministrativi, renderà a ogni automobilista un modesto risparmio: l’immatricolazione costerà 35 euro, al netto dei bolli, con risparmi che, secondo la relazione tecnica, andranno dai 34,20 euro per le immatricolazioni ai 18,20 per i passaggi di proprietà, che oggi rappresentano la maggior parte delle transazioni.
Documento unico dei veicoli: facciamo i conti!
La manovra governativa, atta a rendere concreto il documento unico di circolazione e proprietà, porterà molti vantaggi per ogni automobilista, tra questi ci sono:
- l’eliminazione di due bolli auto del costo totale di 32 euro;
- la riduzione della tariffa PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per l’iscrizione o la trascrizione di ogni veicolo all’Aci (27 euro attuali che diventerebbero 20, come prima della riforma Monti del 2013).
Il risparmio previsto oscilla dunque intorno alle 34 euro per ogni automobilista, mentre ogni immatricolazione o passaggio di proprietà auto avrebbe un costo totale di 61 euro, contro i 100 attuali. Una bel rinnovamento per i libretti di circolazione!
Documento unico per l’auto: addio libretto di circolazione!
Un bel traguardo da raggiungere per gli appassionati del volante. L’unificazione del Certificato di proprietà e del libretto di circolazione porta a una semplificazione delle “procedure amministrative auto” che farà guadagnare tempo agli automobilisti, favorendo anche un certo risparmio, come indicato nelle righe precedenti. La fusione dei due documenti prevede quindi l’utilizzo di un’unica carta di circolazione auto, valida per tutto.
Nuova carta di circolazione dei veicoli
L’utilizzo del Documento Unico di circolazione dei veicoli mette inoltre fine anche a un’anomalia tutta italiana. Essendo la carta di circolazione emessa dalla Motorizzazione, l’unico documento valido per la guida dei veicoli in tutti i Paesi, attualmente in Italia risulta obbligatorio iscrivere gli stessi al PRA (ente gestito dall’Aci).
Con questa nuova carta per la circolazione dei veicoli il procedimento normativo è invece più semplice, trasformando l’intestatario dell’auto in proprietario, senza la suddetta iscrizione.
Novità Auto 2017: documento unico si, archivio unico no!
Lo scorso 7 febbraio, l’Autorità Antitrust aveva lanciato anche l’ipotesi di creare un archivio unico, in cui dovrebbero confluire le funzioni del Ministero dei Trasporti e dell’Aci, sempre per eliminare cavilli burocratici e possibili costi aggiuntivi. Questa proposta è stata comunque bocciata, si è infatti deciso di mantenere separati l’Archivio Nazionale Veicoli (Anv) del Ministero del Mit e il Pra dell’Aci.
Come cambierà il PRA con il Documento Unico di circolazione?
Con l’attuazione del Documento Unico per la circolazione dei veicoli, il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) non sarà accorpato alla Motorizzazione, ma passerà sostanzialmente sotto la sua direzione. Gli incassi della nuova carta di circolazione auto, in questo caso, dovrebbero transitare per il Ministero dell’Economia, che come per la Motorizzazione li restituirà in seguito e discrezionalmente all’amministrazione.
Come acquistare un veicolo usato e fare il passaggio di proprietà
Se decidete di comprare un’auto usata e di fare il passaggio di proprietà, attualmente l’Aci vi obbliga a:
- verificare se il veicolo è libero da ipoteche, fermi amministrativi o altri vincoli;
- assicurarsi che la vendita sia riportata in un atto con la firma autenticata del venditore;
- registrare il passaggio di proprietà dal venditore a voi.
“Il documento unico di circolazione ha una importanza strategica per il cittadino – ha dichiarato il Ministro Madia – Perché oltre al libretto di circolazione bisogna avere il certificato di proprietà? Ecco, ci sarà un solo documento e quindi dal giugno 2018” arriverà “una semplificazione che percepiranno i cittadini nella loro vita quotidiana”.
Dopo un’attesa ventennale, l’approvazione della riforma per il Documento Unico di circolazione dei veicoli è prevista per domani, un grande traguardo per tutti gli automobilisti italiani!
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