Estate al volante? Occhio alla segnaletica stradale!

L’estate è finalmente arrivata e con essa le tanto attese vacanze! Noi di Guida e Vai, per farvi partire col piede giusto, abbiamo pensato di proporre un ripasso veloce della segnaletica stradale, per viaggiare in sicurezza e a cuor leggero, ma soprattutto per godere della bella stagione evitando multe salate e violazioni del Codice stradale!

Estate al volante? Occhio alla segnaletica stradale!
Quando l’estate arriva, occorre organizzarsi al meglio, soprattutto prima di mettersi al volante per i viaggi di vacanza. Per essere sicuri di ‘scongiurare’ ogni imprevisto, è utile fare un ‘ripasso veloce del Codice stradale’, per riconoscere al volo i cartelli verticali e orizzontali posti lungo la strada. Evitando manovre illegittime, parcheggi in luoghi non idonei, pericoli e violazioni stradali, sarete degli automobilisti sicuri e responsabili, ma soprattutto la vostra estate sarà all’insegna del relax!

 

Quali sono i segnali verticali?

Secondo l’art. 39. del Codice stradale i segnali verticali si dividono nelle seguenti categorie:

  1. segnali di pericolo;
  2. segnali di prescrizione;
  3. segnali di indicazione: hanno la funzione di fornire agli utenti della strada informazioni necessarie o utili per la guida e per la individuazione di località, itinerari, servizi ed impianti.

Evidenziamo che l’attuale regolamento normativo stabilisce forme, dimensioni, colori e simboli dei segnali stradali verticali e le loro modalità di impiego e di apposizione.

 

Fai attenzione ai segnali di pericolo!

Un segnale di pericolo è un tipo di cartello stradale verticale e preavvisa l’esistenza di pericoli, indicandone la natura e imponendo ai conducenti di tenere un comportamento prudente. Esso ha di solito forma triangolare, con uno dei vertici posto verso l’alto, e di norma è ubicato a 150 m dall’inizio del pericolo che segnala. In caso invece si trovi a una distanza diversa, questa è specificata in un pannello integrativo sottostante. Gli automobilisti devono tenere bene in mente che il segnale ci avverte di un possibile rischio cui si potrebbe andare incontro nel tragitto, occorre dunque fare attenzione e guidare in modo adeguato.
Secondo l’Asaps, il portale italiano sulla sicurezza stradale, qualora vi sia un’ipotesi di pericolo per la circolazione stradale, l’Anas deve collocare obbligatoriamente idonei segnali prima di ogni nuovo incrocio.

 

Segnaletica stradale: i segnali di prescrizione

I segnali di prescrizione fanno parte della segnaletica stradale verticale e rendono noti gli obblighi, i divieti e le limitazioni cui gli utenti della strada devono uniformarsi. Nello specifico essi comportano una ‘prescrizione’ e si suddividono in: segnali di precedenza, segnali di divieto e segnali di obbligo. Sono posti di norma nel punto dove inizia il divieto o l’obbligo, dopo le intersezioni possono essere ripetuti (anche in formato ridotto) con l’aggiunta di un pannello integrativo ‘continua’. Evidenziamo che il termine della prescrizione è indicato di solito dal segnale specifico tranne rari casi in cui è utilizzato allo scopo il pannello integrativo ‘fine’.

 

Segnali di indicazione: cosa occorre sapere?

I segnali di indicazione, secondo la normativa in vigore, hanno la funzione di fornire agli utenti della strada informazioni necessarie o utili per la guida e per l’individuazione di località, itinerari, servizi ed impianti. Essi si suddividono in:

  1. segnali di preavviso;
  2. segnali di direzione;
  3. segnali di conferma;
  4. segnali di identificazione strade;
  5. segnali di itinerario;
  6. segnali di località e centro abitato;
  7. segnali di nome strada;
  8. segnali turistici e di territorio;
  9. altri segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli;
  10. altri segnali che indicano installazioni o servizi.

 

Quali sono i segnali orizzontali?

L’articolo 40 del Codice stradale asserisce che i segnali orizzontali, tracciati sulla strada, servono per: regolare la circolazione, guidare gli utenti e fornire prescrizioni o utili indicazioni per particolari comportamenti da seguire. Secondo la normativa in vigore essi si suddividono in:

  1. strisce longitudinali;
  2. strisce trasversali;
  3. attraversamenti pedonali o ciclabili;
  4. frecce direzionali;
  5. iscrizioni e simboli;
  6. strisce di delimitazione degli stalli di sosta o per la sosta riservata;
  7. isole di traffico o di pre-segnalamento di ostacoli entro la carreggiata;
  8. strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio di trasporto pubblico di linea;
  9. altri segnali stabiliti dal regolamento.

 

Le regole da seguire sulle strisce longitudinali.

Le strisce longitudinali possono essere continue o discontinue; le prime, ad eccezione di quelle che delimitano le corsie di emergenza, indicano il limite invalicabile di una corsia di marcia o della carreggiata; le seconde delimitano le corsie di marcia o la carreggiata. Nel caso in cui una striscia longitudinale continua ne affianca un’altra discontinua, esse indicano ai conducenti, marcianti alla destra di quella discontinua, la possibilità di sorpassarle.

 

Strisce trasversali continue e discontinue

Una striscia trasversale continua indica il limite prima del quale l’automobilista ha l’obbligo di arrestare il veicolo, per rispettare le prescrizioni semaforiche o il segnale di “fermarsi e dare precedenza” o il segnale di “passaggio a livello” ovvero un segnale manuale del personale che compie servizio di polizia stradale.
Una striscia trasversale discontinua indica invece il limite prima del quale chi è alla guida ha l’obbligo di fermare il veicolo, se necessario, per rispettare il segnale “dare precedenza”.

 

Divieti di sosta e circolazione

Per quanto riguarda i divieti indicati dalla segnaletica orizzontale occorre ricordare che è proibita: la sosta sulle carreggiate i cui margini sono evidenziati da una striscia continua; la circolazione sopra le strisce longitudinali, salvo che per il cambio di corsia e la circolazione dei veicoli non autorizzati sulle corsie riservate.
Ricordiamo che in corrispondenza degli attraversamenti pedonali gli automobilisti devono dare la precedenza ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento; comportandosi nello stesso modo con i ciclisti in corrispondenza degli attraversamenti ciclabili. I passaggi pedonali devono essere sempre accessibili anche alle persone non deambulanti su sedie a ruote; a tutela dei non vedenti possono essere collocati segnali a pavimento o altri cartelli di pericolo, in prossimità di tali attraversamenti.

 

Viaggiate sicuri, guardate la strada!

La segnaletica stradale ha lo scopo fondamentale di fornire indicazioni precise sui percorsi da seguire in auto. Durante i lunghi o i brevi tragitti estivi al volante, diretti verso il posto più bello dove godersi il mare, occorre guidare con prudenza e seguire attentamente i cartelloni stradali presenti, per evitare sanzioni, sprechi di tempo e inutili cambi di rotta.

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